“Crea il tuo stile. Lascia che sia unico e immediatamente riconoscibile”
Sempre più spesso, nel mondo del business, decine e decine di autori scrivono e pubblicano libri su “le 10 strade per il successo” “le 3 cose da fare sempre per poter guadagnare un milione di dollari” e cos’ via.
Il consiglio è di non perdete soldi e tempo ad inseguire fantomatici unicorni, concentrate il vostro sforzo e le vostre energie sulla comprensione della vostra attività e del vostro mercato.
Non esistono regole che valgono per tutti, soprattutto nel mondo del business permeato nel digitale come il nostro!
Per avere realmente successo nel mondo dell’impresa sono necessari continui studio e approfondimenti, bisogna sempre pensare fuori dagli schemi in modo da poter proporre ai nostri clienti proprio ciò di cui hanno bisogno (anche se non lo sanno ancora).
È proprio per questo motivo che si verificano la maggior parte dei fallimenti aziendali.
Per ogni 100 prodotti immessi sul mercato più dell’85% fallisce; identificare una ragione unica è pressoché impossibile.
Il primo passo per il successo di una azienda non è, contrariamente alle aspettative, la creazione di un prodotto sensazionale; questo non è sufficiente, o quanto meno bisogna identificare quali consumatori possono essere interessati alla nostra offerta.
Per far questo è fondamentale studiare il mercato e “SEGMENTARE” i consumatori.
Cosa vuol dire segmentare i consumatori, vuol dire che dobbiamo dividere i consumatori in gruppi che risultino omogenei all’interno per la caratteristica definita, ed eterogenei tra di loro.
Nel corso degli anni la disciplina si è evoluta su 3 tipologie principale di ricerca: DEMOGRAFICA, COMPORTAMENTALE E PSICOGRAFICA.
Di seguito elenchiamo alcune delle metodologie più semplici ed utilizzate:
- DEMOGRAFICA: la variabile sul quale verrà fatta ruotare è una caratteristica demografica dell’individuo (Sesso, Età, Classe Sociale, Nazionalità, Stato Civile ecc)
- ECONOMICA: la variabile di “clusterizzazione” è di tipo economica (Reddito, Spesa Annua per una categoria merceologica o per un prodotto,
- Età/STATO DEL CICLO DI VITA DEL PRODOTTO: è pacifico accettare l’idea che un prodotto nuovo rispetto ad un prodotto “iconico” necessità di un altro tipo di comunicazione; in questo modo si analizza la situazione attuale del mercato considerando lo stadio in cui si trova il prodotto (Lancio, Crescita, Maturità e Declino)
- IN BASE AL TIPO DI UTILIZZATORE: un esempio molto semplice è quello dei pannolini, vengono acquistati dalla mamma o dal papà per il bambino (genitori scelgono ed acquistano mentre il bambino si “limita” ad utilizzarlo). Con questa metodologia diventa importante spostare la pressione pubblicitaria su chi decide il prodotto da acquistare non sull’utilizzatore finale (Esempi: utilizzatore, ex utilizzatore, decisore, acquirente ecc)
- IN BASE ALLA FREQUENZA DI UTILIZZO: il paradigma dell’80-20 dice che l’80% dei ricavi è prodotto da i clienti fedeli (che corrispondono mediamente al 20% della distribuzione totale).
La lista potrebbe continuare all’infinito, adottando anche soluzioni miste, capire quale strumento è più utile al nostro business è un aspetto che va studiato caso per caso andando a specificare quali sono mission e vision dell’organizzazione.
Solo dopo aver segmentato il mercato saremo in grado di definire obiettivi aziendali oltre che le strategie e le tattiche da integrare per raggiungere gli obiettivi.
I consumatori che interessano a noi sono quelli che più degli altri hanno potenziale più elevato e che presentano molti elementi in comune con il nostro Brand!