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Il presente e futuro è mobile: il caso dell’App Economy

Il presente e futuro è mobile: il caso dell’App Economy

Il presente e il futuro è mobile, i dati ci dicono che il 61% del tempo passato online riguarda connessioni mobili e di queste il 90% avviene tramite un’App. L’App Economy, l’attività di produzione e vendita di applicazioni per smartphone e tablet registra una forte crescita e vale già molte decine di miliardi; il business delle App ha generato nel 2016 ricavi per 127 miliardi di dollari e i download da Apple Store e Google Play sono circa 130 miliardi. Il mondo del business delle App è il mercato che ispira e in cui si indirizzano maggiormente le idee di giovani imprenditori e creativi e quello dove vengono veicolati gran parte  degli investimenti da parte dei Big Player operanti nei loro settori di competenza. Questi dati risultano essere molto significativi poiché non sono più circoscritti e limitati ad aziende e sviluppatori di videogiochi ma si è esteso in tantissimi altri settori. Dal canto suo però il business dei videogiochi ha prodotto il 75% dei guadagni di Apple Store e il 90% di guadagni di Google Play; esempio calzante è il caso Pokemon go che ha generato guadagni per 950 milioni di dollari.
I principali settori che recentemente hanno aumentato la loro popolarità attraverso il business delle App sono quello bancario con Banca Intesa, ING Direct e Banco Posta a guidare il gruppo; quello legato all’intrattenimento  come YouTube e Netflix e quello riferito allo shopping. Quest’ultime, durante lo shopping del Black Friday, hanno generato più di 1 milione di dollari di ricavi in un solo giorno. Esponenziale è lo sviluppo del mobile commerce, settore in cui dettano legge le App di Big player come E-bay, Zalando e Groupon. Il 2017 ad ogni modo, più del 2016, sarà un anno storico per il mobile con un giro di affari che si prevede si aggirerà intorno ai 160 miliardi, tra la spesa degli utenti per l’acquisto di App e la spesa dei marchi in pubblicità mobile. In Europa il mercato delle App vale 16,5 miliardi di dollari, e l’Italia, pur non essendo uno dei paesi più attivi in ambito europeo, si difende bene. L’App economy in Italia da lavoro a 97mila persone e gli acquisti dai negozi di App valgono 300 milioni di euro e ad oggi è in crescita del 30%. A supporto di ciò 7 italiani su 10 sono attratti da offerte commerciali via smartphone e 9 aziende su 10 investono in mobile advertising. Il podio delle App italiane che hanno raccolto maggiori investimenti nel 2016 è composto in sequenza da Musement, Money Farm e Depop.
vendere app
Per quanto riguarda la creazione di un’ App l’idea e scrittura del software sono importanti ma la parte fondamentale è rappresentata dalla valutazione economica dell’App, per trasformarla in attività redditizia, magari in azienda. Le principali regole che devono essere seguite per una perfetta quotazione dell’azienda :
1) Studiare il mercato, capire quali sono i principali trend e analizzare le App che funzionano meglio.
2) pianificare la pubblicizzazione e la promozione sui social
3) definire il target e associarvi le giuste keyword
4) saper competere e mantenere viva l’attenzione attraverso offerte speciali e aggiornamenti, dando ascolto alle recensioni degli utenti
5) trovare la giusta fascia di prezzo 
6) sperimentare diversi modelli di ricavi: meglio che vendere App sono gli acquisti in-App o gli abbonamenti
7) fare leva sui dati e analizzarli
8) sviluppare un pipeline di applicazioni: un’app ha vita breve, mentre una è in vendita , meglio già iniziare a lavorare alla prossima.

Innovatori e creativi volete dare una svolta al vostro business o lanciarne uno tutto vostro?

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