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Business Model: crea quello perfetto

Business Model: crea quello perfetto

Con il termine Business Model si fa riferimento alle modalità con cui una startup crea valore attraverso la produzione di un prodotto o l’erogazione di un servizio.
Questo modello in sostanza descrive il modo in cui è strutturata una startup o un’impresa.
Non esiste un Business Model univoco e adatto a tutte le aziende.
Per questo motivo, prima di deciderne uno, è necessaria un’analisi approfondita delle caratteristiche della startup per valutarla dall’interno e in relazione al mercato in cui andrà ad inserirsi.

Quali sono i requisiti immancabili di un buon Business Model?

1- Deve essere ripetibile ossia deve poter essere riprodotto in termini di quantità e durata nel tempo.

2- Deve essere scalabile cioè riproducibile con le stesse qualità su scala sempre più ampia.

3- Deve essere profittevole ossia deve essere un grado di monetizzare.

Partendo da questi 3 punti fermi, potremo effettuare un’analisi approfondita della nostra startup e valutare quale sia il modello di business più adeguato per renderla un’attività di successo.

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ANALISI PRELIMINARE

Questa fase di studio ed analisi è necessaria per costruire il core di un business eccellente, che funzioni e sia sostenibile sul lungo termine.
Prima di addentrarci nella redazione del vero e proprio documento programmatico, il Business Model Canva, ci sono una serie di domande a cui dobbiamo rispondere.

  1. Quali sono le caratteristiche del settore? Analizzare con attenzione le dinamiche del settore in cui la startup si muoverà è fondamentale per avere ben chiaro il modello dei ricavi e le aspettative degli utenti.
  2. Quali sono le specificità del prodotto? Non parliamo delle caratteristiche intrinseche di ciò che andremo a vendere ma del modello più adatto da adottare per vendere il prodotto sul mercato.
  3. Chi sono i competitors? Capire come agiscono i concorrenti sullo stesso mercato e come fissano i loro prezzi ci permetterà di collocarci in una fascia ideale rispetto a loro.
  4. Il nostro business è profittevole e duraturo? Sebbene convinti al 100% della nostra idea dobbiamo chiederci se abbiamo fatto tutti gli aggiustamenti necessari per sopravvivere in un mercato competitivo. Questo “esame di coscienza” è fondamentale anche per ottenere finanziamenti per la nostra startup. Se il nostro progetto non supera il test degli investitori dobbiamo fare un passo indietro e ripensare il nostro modello di business.

ESEMPI DI BUSINESS MODEL

Esistono molti modelli di Business differenti, alcuni più tradizionali altri più web oriented.
Spesso le startup promuovono prodotti o servizi innovativi, per cui si riconoscono più facilmente in un modello del secondo tipo.
Quali sono alcuni dei modelli di business più utilizzati e come funzionano?

  1. L’E-commerce è forse uno dei più usati e conosciuti. Oggi gli utenti possono arrivare su un sito in mille modi diversi (motori di ricerca, link sui social, post sponsorizzati) e fare comparazioni tra i competitors. Se decidiamo di scegliere questo tipo di modello di business dovremo fare i conti con un’altissima competitività. Il nostro sito dovrà essere ottimizzato, di facile utilizzo, ben indicizzato sui motori di ricerca e avere contenuti molto accattivanti. Una delle metriche più importanti per un e-commerce di successo è il tasso di conversione; se il tuo sito ha molti visitatori ma la percentuale di acquisti è bassa dovrai fare degli aggiustamenti.
  2. Il Software as a Service il modello aziendale di chi offre l’utilizzo di un software, sviluppato internamente o da una terza parte, sulla propria piattaforma. Generalmente si basa su un servizio free e uno premium, a pagamento, che genera i guadagni (pensiamo per esempio a Dropbox o Spotify). Tra le metriche da tenere d’occhio in questo caso ci sono il numero di utenti giornalieri e la percentuale di abbandono del servizio.
  3. L’App Mobile, il modello di business più usato in questo ultimi anni con un mercato sempre più in crescita. Per generare le entrate un’azienda di questo tipo punta sulle versioni premium (a pagamento) dell’app, sulla pubblicità o sulla richiesta di una percentuale sulle transazioni. Le metriche fondamentali da monitorare sono i downloads e l’avviamento dell’app ossia la percentuale di utenti che dopo averla scaricata, la lancia e si registra.
  4. Il Media Site, il più tradizionale dei modelli di business sul web basa la sua sopravvivenza principalmente sulla pubblicità inserita all’interno del sito. Le metriche da tenere sempre sotto controllo sono l’audience, le impressions e il CTR.
  5. Lo User-Generated Content è un modello che si basa sul contributo di utenti che inseriscono contenuti di vario tipo in modo del tutto volontario. Il mantenimento del sito avviene attraverso donazioni monetarie da parte degli utenti, attraverso inserzioni pubblicitarie o fornendo un prodotto/servizio alla community. Per mantenere uno standard elevato è necessario spronare in modo continuativo l’attività degli utenti e quindi stimolare le interazioni.
  6. Il Two-Sided Marketplace è un modello di business in cui l’azienda genera un fatturato quando avviene una transazione di qualche tipo (Ebay ne è un esempio). La complessità di questo tipo di modello risiede nello sforzo da fare per attrarre compratore e venditore; un lavoro di marketing non indifferente. Il successo di un’attività di questo genere dipende dalla qualità e dalla quantità degli utenti. Stimolare continuamente il flusso di utenti verso la tua piattaforma ti impedirà di entrare in stallo.

IL BUSINESS MODEL CANVA

È il documento essenziale per rendere in forma scritta la complessità aziendale di una startup o di un’azienda in modo da esplicitarla in modo semplice ed immediato.
È anche uno strumento strategico insostituibile, che fornisce un ottimo punto di partenza per valutare la solidità e il valore di un progetto. Se non siamo sicuri di poter compilare al meglio questo documento, è importante rivolgerci ad un esperto, che ci possa guidare durante tutto il processo.

business model canva

Lo schema tradizionale del Business Model Canva è diviso in 4 aree principali che tengono conto dei clienti, dell’offerta, delle infrastrutture e dell’efficenza finanziaria dell’impresa.

A livello visuale il documento è composto da 9 blocchi:

  • Partner chiave. La rete di fornitori e collaboratori necessaria al funzionamento del business aziendale. In questo blocco saranno riportate tutte le partnership e le sinergie essenziali per aumentare il valore della startup
  • Attività chiave. Tutte le attività strategiche fondamentali che l’azienda deve compiere per far funzionare il proprio modello di business.
  • Risorse chiave. Sono gli asset strategici necessari per avviare, sostenere e consolidare il business. Possono essere risorse fisiche, intellettuali, finanziarie o umane.
  • Proposte di valore. Questa sezione contraddistingue in modo univoco l’azienda ed indica in modo chiaro quali sono i prodotti/servizi che offre. In sostanza la proposta di valore deve esplicitare il valore dell’impresa per uno specifico segmento di clientela.
  • Relazioni con i clienti. In questo blocco si esamina il tipo di relazioni che l’azienda stabilisce con i diversi segmenti di clientela. Inoltre si evidenziano le modalità con le quali si intende acquisire nuovi clienti, fidelizzare quelli già presenti e aumentare le vendite.
  • Segmenti di clientela. La descrizione dei gruppi di persone ai quali l’azienda si rivolge da cui deriva il tipo di mercato di riferimento della startup.
  • Canali. I punti di contatto tra l’azienda e i clienti ossia la descrizione dei mezzi che useremo per raggiungere un determinato segmento di clientela.
  • Struttura dei costi. Tutti i costi che l’azienda dovrà sostenere per far funzionare il proprio modello di business. Si dovranno esplicitare in questa sezione i costi fissi e quelli variabili.
  • Flussi di ricavi. Questo blocco descrive i ricavi che l’azienda incassa dalla vendita dei prodotti/servizi. Bisognerà rendere chiare le dinamiche di pagamento e realizzare un modello che sia sostenibile.

Il Business Model Canva ci da la possibilità di avere una visione d’insieme del nostro business, è l’esplicitazione di tutte le analisi preliminari che abbiamo condotto.
La visione aziendale complessiva che ci offre questo strumento grafico ci permette di fare scelte strategiche importantissime per il futuro della nostra startup o azienda.
Potremo individuare eventuali punti deboli, implementare o modificare alcune scelte di business e valutare la solidità del nostro progetto in funzione dei cambiamenti futuri del mercato.

Ti serve aiuto per iniziare?

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