Quando per le motivazioni più diverse avviene la cessione di quote di una startup sono ovviamente presenti due parti in causa altrettanto importanti. La prima è ovviamente la parte che cede le quote.
Si tratta nella maggior parte dei casi dei soci fondatori di una startup oppure di capital venture intervenuti nella fase primordiale della costituzione. Dall’altra c’è un potenziale acquirente che vuole investire una somma di denaro più o meno consistente nella nuova azienda.
In entrambi i casi si tratta di un’operazione che va considerata molto attentamente. Le criticità presenti hanno sia una valenza economica che quella dello sviluppo futuro della startup.
Per questo motivo è importante che entrambe le parti siano ben consapevoli di fare un passo davvero importante. Non a caso è fondamentale dotarsi di strumenti adeguati per avere una qualche forma di tutela.
Nell’ambito di questo tipo di negoziazioni è quindi fondamentale dotarsi di tutti gli strumenti contrattuali e di consulenza utili. La possibilità di essere assistiti da professionisti nella gestione delle startup permetterà a entrambe le parti di raggiungere gli obiettivi prefissati.
Quando avviene la cessione di quote di una startup: le differenze
A seconda della fase in cui avviene la cessione delle quote possono intervenire, come abbiamo già visto, venture capital e private equity, senza dimenticare gli incubatori privati. In entrambi i casi si tratta di fondi che hanno come obiettivo la monetizzazione nel medio periodo dell’investimento.
Venture Capital
L’intervento di venture capital ha come scopo di fornire a una startup le risorse necessarie per l’avvio dell’azienda. Quindi è fondamentale credere nell’idea di business alla base del progetto. Per il venture capital è decisivo il fatto che la startup abbia successo. Tenendo sempre conto che si tratta di un investimento ad alto rischio.
I soci fondatori hanno in genere la necessità di mantenere il controllo della gestione complessiva della startup. Il venture capital deve avere le idee ben chiare sul progetto e comunque non vuole essere escluso dalle decisioni più importanti.
Quindi la presenza di un business plan startup adeguato permette al venture capital di poter valutare correttamente l’investimento in programma. Dall’altro il contratto di cessione delle quote dovrà inserire regole ben chiare sulla gestione della startup e degli strumenti di controllo del venture capital.
Private Equity
Nel caso d’ingresso nella startup di fondi di private equity il discorso può essere in parte più delicato. Il private equity non è necessariamente un investitore che vuole smantellare un’azienda per ricavarne il massimo possibile. Dall’altra i soci fondatori non cedono le quote solo per minimizzare quanto possibile le future previste perdite.
In realtà anche in questo caso il private equity può essere il trampolino di lancio per una nuova fase di successo di una startup dopo un avvio difficoltoso. E i soci fondatori possono trovare in questo modo strumenti e mezzi per il definitivo decollo dell’azienda. In seguito il private equity potrà monetizzare al meglio l’investimento tramite la cessione delle quote.
L’importanza della prelazione sulla successiva vendita delle quote
Una delle cause più comuni di difficoltà di gestione riguarda il mancato accordo tra i soci della startup. Che siano i soci fondatori o questi e un investitore esterno nulla cambia. Rimane la difficoltà di poter lavorare in armonia e con un indirizzo concordato da tutti.
Per questo motivo è importante prendere in considerazione clausole riguardanti il diritto di prelazione sull’acquisto di quote da parte dei soci fondatori. Questo perché, salvo disposizioni in merito, il socio ha tutto sommato le mani abbastanza libere riguardo alla cessione dei beni di sua proprietà. Stabilire questo tipo di norme sullo statuto aziendale permette di cautelarsi dall’ingresso di soci non sempre graditi.
La cessione di quote di una startup è una fase molto delicata
Nel momento in cui i soci fondatori di una startup valutano la cessione di una parte delle quote, ci sono tanti elementi di criticità. Alcuni di essi possono anche portare al fallimento del progetto.
Per questo motivo l’assistenza di professionisti di Up2Lab saranno in grado di gestire questa transizione al meglio. Il tutto per la massima soddisfazione per venditori e acquirenti. Scegli il migliore percorso di questa fase insieme ai nostri specialisti. Mettiti in contatto con noi quanto prima.