Attualmente in Italia i domini “.it” sono più di 3 milioni: il 70% delle PMI sono in possesso di un sito Internet. Ormai tutti, grandi aziende, piccole e medie imprese e semplici cittadini, sfruttano la Rete nel lavoro e nella vita quotidiana.
A Prata di Pordenone, Antonio Follador ha trasformato e semplificato il suo lavoro attraverso il digital: vendendo il proprio pane fresco sul Web e spedendolo in tutta Italia rapidamente.
Anche a Roma Livia Carchella e Bruna Pietropaoli, entrambe 58enne si sono affidate ad Internet per ampliare la loro società. Già nel 1999 hanno aperto il sito “Leartigiane.it” e oggi hanno raggiunto un gradissimo traguardo: l’apertura di un punto vendita dove è possibile partecipare a corsi di decorazione, presentazione di libri e mostre di pittura.
Persino a San Floro, paesino calabrese agricolo con meno di 700 abitanti, Internet ha preso il sopravvento: Stefano Caccavari, giovane laureato in economia aziendale, ha riaperto l’ultimo mulino in pietra utilizzando l’e-commerce per la vendita dei suoi prodotti e la realtà virtuale per promuovere la sua attività in tutto il mondo. Il perspicace imprenditore “ha impastato saperi e sapori del passato declinandoli con le nuove tecnologie.”
Questi sono esempi significativi di persone caparbie e intraprendenti che sono riuscite a valorizzare il Made in Italy oltre i suoi confini.
Ripercorrendo l’evoluzione di Internet in Italia dal 1987 ai giorni nostri si nota una crescita esponenziale, nonostante le difficoltà riscontrate in ambito tecnologico. Infatti, se all’origine i domini “.it” per 7 anni non hanno superato le 60 unità, nel 2017 si contano 3.001.885 unità. Un progresso senza precedenti!
(Fonte: Il Sole 24 Ore, Nòva del 22 Novembre 2017)
“Future of Business” la ricerca pilotata da Facebook, Censis, Ocse e Banca Mondiale che ha interessato 280.000 imprese in 42 paesi, in Italia sono 11.000 le PMI che hanno già aderito. Se nel 2012 le piccole e medie imprese in possesso di un proprio sito internet erano il 62,2%, nel 2016 sono al 69,5%. Inoltre, la maggior parte delle imprese con più di 50 impiegati ha al momento una presenza solida sul Web.
Le PMI si avvalgono dei linguaggi digitali in modo più efficace sul fronte pubblicitario, comunicativo e del marketing. Nonostante il percorso verso una matura alfabetizzazione tecnologica sia ancora lontano, le percentuali di impiego cominciano ad essere rilevanti.
Riuscirà l’Italia ad uniformarsi al modello di digitalizzazione europeo?