Nell’ambito delle normali procedure di controllo dello stato dell’arte di un’azienda è molto comune la decisione di procedere a un’analisi Swot. Si tratta di un percorso che viene ad esempio utilizzato per procedere al Brand Positioning di cui abbiamo parlato in precedenza. Con questo metodo l’imprenditore può esaminare gli elementi distintivi (in positivo e in negativo) della propria azienda per poi delineare una strategia di lungo periodo che porti i risultati attesi. Questo lavoro difficilmente può essere portato a termine da risorse interne ed è consigliabile affidarsi a personale specializzato non coinvolto direttamente nell’impresa. Ma cos’è l’analisi Swot e perché è così importante? Lo spieghiamo subito.
Definizione di analisi Swot
Il termine “swot” è un acronimo inglese che identifica i quattro elementi costitutivi
- Strengths – Punti di forza
- Weaknesses – Punti deboli
- Opportunities – Opportunità
- Threats – Minacce
Queste quattro parti sono riconducibili a due raggruppamenti che ne definiscono l’ambito
- I primi due riguardano fattori interni all’azienda
- Gli altri due attengono a fattori esterni
In questo modo è possibile delineare un diagramma simile a quello che trovate nell’intestazione dell’articolo.
Gli elementi di base di un’analisi Swot
Andiamo adesso a parlare di ognuna delle parti dell’analisi Swot. Prima di cominciare però va rimarcato un principio davvero decisivo. Il punto cruciale ovviamente è quello di effettuare una vera analisi oggettiva che permetta di ottenere elementi realmente utili. Solo in questo modo il lavoro svolto avrà come risultante un beneficio tangibile per l’impresa.
Strengths – Punti di forza
In questa sezione devono essere analizzati i punti distintivi di un’azienda che ne fanno un caso unico nel panorama competitivo in cui va a operare. Può essere un vantaggio nell’approvvigionamento delle materie prime grazie a un contratto privilegiato con un fornitore di rilievo. Oppure un portafoglio di brevetti che permette all’azienda di gestire un certo vantaggio tecnologico. Ma anche un know-how frutto di anni di esperienza nel settore. Il fatto di avere un marchio fortemente riconosciuto e riconoscibile. Per arrivare a un prodotto che per caratteristiche specifiche nessun concorrente può vantare. Tutto questo e altro rientra nella casistica che va compresa nella casella Strengths.
Weaknesses – Punti deboli
Se nel raggruppamento precedente abbiamo parlato di quello di cui un’azienda può andare orgogliosa, adesso è il momento di parlare delle oggettive fonti di difficoltà. In questa sezione è necessario fare un’analisi serena in cui emergono tutti gli elementi che determinano un chiaro ritardo, sia in termini generali che rispetto ai competitor. Possiamo prendere come esempio i dettagli citati nel paragrafo dedicato ai punti di forza, ma convertendoli in negativo.
Opportunities – Opportunità
Passando ai fattori di origine esterna dobbiamo adesso esaminare l’ambiente in cui l’azienda si trova a operare. In questo modo sarà possibile analizzare quali possibili elementi possono generare un vantaggio tangibile, se sfruttati al meglio. È ad esempio il caso di una nuova tecnologia che spalanca le porte dei nostri prodotti a un’utenza un tempo poco interessata. Ma si può partire anche dall’analisi dei punti deboli per delineare una strategia di riduzione del gap con la concorrenza.
Threats – Minacce
Non devono poi mancare quelle fonti esterne di preoccupazione che rischiano di danneggiare l’andamento dell’azienda. Parliamo ad esempio della necessità di diversificare le linee di approvvigionamento, visto che il principale fornitore versa in condizioni economiche difficili. Oppure la registrazione da parte di un concorrente di un brevetto particolarmente vantaggioso. Oppure il possibile cambio di regime di tassazione. Quanto risulta una concreta minaccia per il futuro dell’impresa deve essere menzionato.
Le azioni susseguenti a un’analisi Swot
Il principale risultato di questo importante lavoro non deve essere un documento che, pur davvero valido e utile, rimane lettera morta. La naturale conseguenza non può che essere un grande sforzo per la modifica di metodi e procedure volti al miglioramento della produttività dell’azienda. Come spesso accade, la parte difficile viene con l’applicazione reale di quanto stabilito. E non sempre è così semplice.
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