Chi è il brand ambassador?
Il brand ambassador è una figura sempre più richiesta dalle aziende, tanto da figurare in almeno un centinaio di annunci su LinkedIn. Questo grazie alla coesistenza nel brand ambassador delle seguenti caratteristiche:
- vivere il prodotto/servizio di un determinato brand tanto entusiasticamente da promuoverlo tramite i propri canali (offline e online) con convinzione. Da ogni post, video, discorso del brand ambassador deve trasparire fiducia per il brand, ma anche autorevolezza. Quest’ultima in particolare è molto importante, e non si traduce necessariamente in un numero elevato di follower. Vanno bene anche in “pochi ma buoni”, ossia quegli utenti fedeli, settorializzati. Meglio ancora se fra quegli utenti vi sono contatti di valore come fornitori, investitori, etc.
- essere estroverso, un animale da fiera, stringere facilmente contatti. Il brand che lui rappresenta deve allacciare rapporti con gli utenti, e possibilmente anche con i digital PR e i giornalisti agli eventi di settore. Altri canali di relazione offline possono essere il passaparola, gli stand nei supermercati e fiere
- oltre ai canali di relazione offline i canali online. Primo fra tutti Instagram, nel quale il brand ambassador posterà video e contenuti in linea col brand e coinvolgenti. In esso vediamo il suddetto alle prese con la sua routine quotidiana con il prodotto, oppure mentre posta contenuti dei dipendenti dell’azienda (il brand ambassador stesso talvolta lo è). Però non mancano neanche Twitter (importante per reperire contatti con addetti stampa e influencers e Facebook (dove è possibile conferire ai contenuti una struttura più articolata di testo e immagini).
Mansioni del brand ambassador
Ora entriamo più a fondo negli effettivi compiti del brand ambassador, dei quali abbiamo anticipato alcuni nel paragrafo precedente.
Collaborare col reparto marketing dell’azienda
Il brand ambassador, lungi dall’essere un semplice “festaiolo” che presenzia agli eventi di settore, lavora a stretto contatto col reparto marketing dell’azienda. Prende quindi parte a sessioni di brainstorming e riunioni. In essi il ruolo del brand ambassador sarà tutt’altro che passivo. Una volta presa visione dell’identità del brand e degli obiettivi di mercato dovrà elaborare strategie promozionali per centrare questi ultimi
Se non conosce il prodotto, analizzarlo
L’ideale è che il brand ambassador sia un fan del prodotto e ne faccia uso nella quotidanità. Nella realtà raramente è così, ma il brand ambassador potrà comunque colmare il gap studiando il prodotto, l’azienda e anche altre linee di prodotto della stessa. Ciò gli servirà ad essere convincente quando l’utente dell’evento X gli chiederà nel dettaglio le funzioni del prodotto. Domande alle quali il nostro brand ambassador dovrà essere preparato se non vuole minare la propria reputazione e, di riflesso, quella dell’azienda. Questi gli servirà anche a ideare le giuste strategie di marketing per promuoverlo.
Creare e mantenere relazioni con venditori e partnership
Un brand non è un ecosistema isolato, deve nutrirsi di relazioni per crescere. A questo proposito le capacità relazionali e strategiche del brand ambassador sono fondamentali. Esse tornano infatti utili all’azienda nello stringere rapporti con account, fornitori e distributori. Inoltre dovrà studiare prezzi e strategie di mercato della concorrenza e istruire i venditori su caratteristiche del prodotto, bisogni del cliente, etc. Oltre a questo il brand ambassador dovrà contrattare per ottenere media partnership con altre aziende, spazi promozionali, nuovi sbocchi di vendita per i prodotti.
Curare la reputazione del prodotto coi clienti e i media
Il brand ambassador farà da supervisore al lato “customer care” della strategia di marketing. Farà in modo che le comunicazioni fra clienti e azienda siano efficienti. Deve dare la massima importanza ai feedback degli utenti, anche quelli negativi. Inoltre dovrà tenerli al corrente di offerte, promozioni e monti premi. Oltre a questo il brand ambassador farà anche da organizzatore di eventi per convegni e fiere. Detto questo contatterà grafici, fotografi, troupe televisive, curerà le relazioni fra l’azienda e i media.
Monitorare l’efficacia delle strategie di marketing
Il brand ambassador, a questo punto un marketer a tutti gli effetti, dovrà analizzare i report sull’efficacia del piano di marketing, sui cambiamenti eventuali dei consumatori. In base all’andamento delle vendite dovrà suggerire come piazzare strategicamente il materiale pubblicitario e offrire altri consigli per aumentare le vendite.