Quando una Startup si affaccia sul mercato ha bisogno di due cose fondamentali: una buona idea di base e un ottimo piano marketing.
Un piano ben strutturato è ciò che farà la differenza e che permetterà all’azienda di posizionarsi e prevalere sui competitors all’interno del mercato.
Il primo passo da fare è definire la mission e la vision aziendali, gli obbiettivi strategici ed effettuare un’analisi SWOT più accurata possibile.
L’analisi SWOT è un modello che riporta i punti di forza (strength) di debolezza (weakness), le opportunità (opportunity) e le minacce (threat) della nostra azienda.
I primi due punti sono fattori prettamente interni mentre i secondi due sono da mettere in relazione alla nostra presenza sul mercato.
LA FASE ANALITICA
Durante questa fase del piano si vanno ad effettuare una serie di indagini specifiche:
- un’analisi del cliente tipo, che potrebbe essere interessato al nostro prodotto. I dati che vengono raccolti riguardano sesso, età, provenienza geografica, etnia, livello di scolarizzazione, abitudini, professione e molti altri. Strumenti utili per ottenere queste informazioni possono essere i sondaggi, i focus group o ricerche di mercato.
- uno studio della segmentazione di mercato che consiste nell’individuare delle “categorie” di potenziali clienti suddivise per base demografica, geografica, socioeconomica e comportamentale. Questo ci permetterà di individuare quali sono i segmenti di mercato interessati al nostro prodotto e quali sono le loro abitudini di acquisto e consumo.
- un’analisi della concorrenza, ossia dei competitors presenti sul mercato. È importante capire quali sono le loro strategie, come operano e come comunicano. Oltre all’osservazione delle mosse dei nostri concorrenti sul web, possiamo utilizzare strumenti come Cerved, per avere informazioni più precise sui bilanci aziendali.
- uno studio di fattori politico/ economici esterni come un’esame approfondito della legislazione vigente e sull’andamento del mercato di riferimento.
LA FASE STRATEGICA
Dopo aver raccolto ed interpretato questi dati possiamo passare alla vera e propria fase strategica del nostro piano marketing durante la quale andremo a definire:
- gli obbiettivi SMART (dall’acronimo Specific, Measurable, Achievable, Realistic, Timely) della nostra StartUp ovvero gli scopi che intendiamo raggiungere a breve e a lungo termine. Siano essi competitivi, economici o relazionali in questa fase dobbiamo tracciare una sorta di mappa delle priorità per decidere al meglio la nostra strategia.
- la targettizazione della nostra azienda che emergerà dalla scelta del segmento o dei segmenti individuati nella fase precedente.
- il posizionamento ossia la collocazione che la StartUp decide di avere nel mercato e nella percezione del consumatore. Questa variabile è il risultato di diversi fattori come ad esempio la relazione qualità/prezzo e la value proposition.
- il mix delle leve del marketing ossia l’insieme dei fattori cruciali da definire per completare la strategia di marketing. La giusta combinazione tra l’orientamento al prodotto/servizio, dato dalle 7P, e quello al cliente, dato dalle 6C è ciò che fa la differenza in una strategia vincente.
LA FASE ESECUTIVA
La fase finale del piano marketing è quella esecutiva, il momento in cui mettiamo in pratica la strategia che abbiamo delineato ed impostato finora. Procediamo quindi con:
- la pianificazione nella quale vengono definite con precisione le attività che verranno svolte, dove verranno svolte, con che budget e in quali tempi.
- il monitoraggio delle attività di marketing come ad esempio la definizione dei KPI (Indicatori di performance), dati che saranno fondamentali per valutare se la nostra strategia di comunicazione è efficace o se può essere migliorata.
Un piano di marketing efficace e completo non può fare a meno degli elementi di cui abbiamo appena parlato.
Deve essere pensato e realizzato da professionisti in grado di interpretare le dinamiche del mercato e costruire una strategia ritagliata sul tuo business.