I requisiti per aprire una startup innovativa sono molto importanti per chi decide di avviare un’azienda ad alto contenuto tecnologico. Negli ultimi anni lo Stato italiano si è dotato di strumenti adeguati per poter supportare chi vuole investire in innovazione. Questo tipo di aziende sono dettagliatamente catalogate dalla Legge italiana per poter accedere a speciali agevolazioni. Andiamo quindi a vedere quali sono le caratteristiche per rientrare in questa speciale categoria di aziende.
La definizione di startup: che cos’è?
Prima di passare alle misure previste per le startup, così come alle Leggi, è importante avere un’idea ben precisa: che cos’è una startup? Come possiamo definirla? Per poter ottenere le agevolazioni e per poter davvero lanciare il progetto, è fondamentale che sussistano determinate condizioni.
- La sua scalabilità sul mercato;
- La replicabilità di un modello di business ben preciso;
- La presentazione di un prodotto o processo potenzialmente innovativo;
- La temporaneità, ovvero l’azienda deve essere stata costituita da meno di cinque anni.
Startup innovativa, cosa dice la Legge
Anzitutto dobbiamo parlare di quello che è stato comunemente definito “Startup Act”. Si tratta della Legge numero 221 del 17 dicembre 2012 che ha anche come dicitura ufficiale “Misure urgenti per la crescita del Paese”.
Startup innovativa: quali le caratteristiche legali della società
La Legge descrive quali caratteristiche legali e amministrative deve avere la società.
Le società ammesse sono le seguenti.
- Le Società a Responsabilità Limitata (S.r.l.)
- Società a Responsabilità Limitata Semplificata (S.r.l.s)
- Le Società per Azioni (S.p.A.)
- Società in Accomandita per Azioni (S.a.p.a.)
- Non sono ammesse le società di persone come le S.n.c.
Le caratteristiche sociali di una startup innovativa
- Essere una società di nuova costituzione o non deve essere nata in data precedente a 5 anni;
- Deve avere la sede in Italia oppure in uno dei paesi che aderiscono allo Spazio
- Economico Europeo, ma deve avere obbligatoriamente una filiale oppure una sede produttiva in Italia;
- Sin dalla sua nascita non deve aver distribuito utili. Per le nuove aziende c’è l’obbligo di non distribuire utili per 5 anni;
- La produzione annua, a partire dal secondo anno, non deve superare il valore di 5 milioni di euro;
- La società non nasce o non deve essere nata da una fusione, da un frazionamento, da una cessione integrale o di un ramo di un’azienda preesistente;
- Lo scopo della società deve essere la progettazione, la produzione e la commercializzazione di prodotto ad alto contenuto tecnologico e di innovazione.
Le caratteristiche relative ai dipendenti ed all’attività d’ingegno
Oltre a questi sei elementi che sono tassativamente obbligatori, si aggiunge che deve essere rispettata almeno una di queste tre condizioni.
- Le spese sostenute per finanziare la ricerca e lo sviluppo devono essere pari o superiori al 15 per cento del maggior valore fra costo e valore totale della produzione.
- Del personale assunto almeno un terzo deve essere in possesso di un dottorato di ricerca o essere ricercatore o dottorando. In alternativa almeno due terzi del personale impiegato deve avere una laurea magistrale.
- La società deve essere titolare di uno o più brevetti o in alternativa deve essere titolare di un software registrato.
Le agevolazioni per una startup innovativa
Se la società rientra in questa categoria ha una serie di vantaggi sia in sede di costituzione che durante i primi 5 anni di attività. Anzitutto può accedere alla procedura di costituzione online senza avvalersi del notaio. Inoltre è esente dall’imposta di bollo, dai diritti di segreteria e dal diritto annuale dovuto per l’iscrizione alla camera di commercio.
Si potrà poi accedere a speciali agevolazioni riguardanti le assunzioni a tempo determinato, con possibilità di proroghe. Questo tipo di società ha anche accesso agevolato al fondo di garanzia per le piccole e medie imprese. Infine ci sono interessanti agevolazioni fiscali per chi investe in questa categoria di imprese.
Di seguito riepiloghiamo le principali innovazioni per startup tecnologiche.
- Sono previsti incentivi fiscali grazie al capitale di startup innovative;
- È possibile accedere al Fondo di Garanzia per le PMI;
- È previsto l’esonero dalle imposte di bollo e dai diritti camerali;
- Sono previste deroghe alla disciplina societaria ordinaria e alla disciplina sulle società di comodo e in perdita sistematica;
- È possibile accedere alla remunerazione attraverso strumenti di partecipazione al capitale;
- Le procedure sono semplificate grazie al Fail Fast in caso di insuccesso.
Le misure introdotte dopo l’emergenza di Covid-19
Negli ultimi anni sono state introdotte ulteriori misure per occuparsi delle startup innovative, soprattutto nella fase di lancio. Per questo motivo lo Stato ha deciso di offrire degli aiuti importanti, come i contributi a fondo perduto per acquistare servizi per lo sviluppo delle imprese innovative, così come proporre del credito d’imposta per la ricerca e per lo sviluppo.
Proprio con lo scopo di agevolare l’apertura delle startup tecnologiche, è stata prevista anche l’estensione della garanzia per il fondo centrale di garanzia per le PMI, il Programma Investor Visa for Italy e il sostegno al Venture Capital.
Nuova tecnologia e start-up innovativa
La nascita e lo sviluppo delle aziende ad alto contenuto tecnologico sono state spesso frenate in Italia da normative troppo restrittive e molti in passato hanno preferito desistere. Da qualche anno esiste la possibilità di avviare nuove aziende dall’alto tasso di innovazione con strumenti legislativi appositi.