Ci sono momenti nelle piccole e grandi aziende in cui è necessario dar vita ad un’idea in modo rapido. Oppure quando un progetto è bloccato a causa una problematica che sembra insormontabile. In soccorso può venire quello che viene chiamato Design Sprint e che gli specialisti del settore introducono in ogni azienda, rispettando la pregressa organizzazione aziendale. Si tratta di una metodologia di lavoro ideata in Google da Jake Knapp e poi sviluppata all’interno di Google Ventures insieme a Braden Kowitz e John Zeratsky. Si tratta di un sistema organizzato che è applicabile in grandi e piccole aziende, ma richiede alcuni presupposti fondamentali. Le persone che applicano il Design Sprint devo dimenticare le vecchie metodologie fatte di mesi di attesa ed essere pronti a prendere decisioni rapide. Non bisogna guardarsi mai indietro ma terminare la procedura del Design Sprint. Alla fine si tireranno le somme.
I cinque giorni del Design Sprint
Avete capito bene, solo cinque giorni per terminare l’intero ciclo del modello di lavoro. Cosa bisogna fare in questi cinque giorni? Ecco l’elenco delle giornate partendo dal lunedì:
- Lunedì: individuare il problema principale
- Martedì: ideare le soluzioni al problema che risultano più promettenti
- Mercoledì: decidere quale tipo di soluzione vogliamo applicare
- Giovedì: la creazione di un prototipo funzionante del prodotto
- Venerdì: mostrare il prototipo a potenziali clienti ed intervistarli per capire cosa ne pensano
Come vedete sono tutte cose che in un’azienda standard richiedono settimane, mesi, qualche volte anche anni. Come fare tutto in soli cinque giorni? È possibile? Sì, è possibile se le persone coinvolte sposano integralmente lo spirito del metodo. Andiamo a vedere nello specifico cosa accade in questi cinque giorni.
Il Design Sprint comincia di lunedì: individuare il problema principale
Il primo giorno la squadra coinvolta nel Design Sprint si occupa di individuare tra i tanti presenti il problema principale da affrontare. In alcuni casi in questa giornata sono presenti i rappresentanti dei clienti che possono collaborare e contribuire dando indicazioni su come risolvere il problema. Come già spiegato sopra al termine della giornata dovrà essere tassativamente presa una decisione. Questo perché il giorno seguente bisogna occuparsi di altro.
Martedì: ideare le soluzioni al problema che risultano più promettenti
Il secondo giorno è dedicato alla ricerca delle possibili soluzioni del problema principali, individuando una lista di quelle che appaiono più promettenti e realisticamente funzionanti. Anche in questa giornata saranno presenti i rappresentanti del cliente, ma questo per loro sarà l’ultimo giorno. Dal giorno seguente la squadra del Design Sprint a proseguirà da sola il lavoro e prendere una decisione.
Mercoledì: decidere quale tipo di soluzione vogliamo applicare
Questo è il giorno della grande decisione, deve essere scelto quale prodotto, tra quelli pensati il giorno precedente va sviluppato in concreto. La scelta deve cadere su una e solo una soluzione, le altre verranno irrimediabilmente scartate, almeno per questa sessione del Design sprint. Viene effettuata una votazione ed il prescelto proseguirà il percorso.
Giovedì: la creazione di un prototipo funzionante del prodotto
Il quarto giorno sarà dedicato allo sviluppo del prototipo, che può essere sotto forma di oggetto fisico oppure di una serie di disegni e slide che mostrino in modo concreto l’idea messa a punto. Deve essere qualcosa di reale, possibile, fattibile, con alta probabilità funzionale e funzionante.
Venerdì: mostrare il prototipo a potenziali clienti ed intervistarli per capire cosa ne pensano
Ed arriviamo al quinto ed ultimo giorno del percorso del Design Sprint, il momento della presentazione del prodotto al cliente o ad un campione qualificato di potenziali clienti ed avere il loro feedback in proposito. Il risultato sarà una rapida identificazione di un possibile progetto che può essere abbandonato dopo cinque giorni o essere sviluppato su basi certe.
I vantaggi del metodo Design Sprint
Questo metodo ha molti punti a favore nell’ottica di creare un team di sviluppo più dinamico. In primo luogo accade che per cinque giorni persone di reparti diversi dell’azienda che spesso comunicano solo per email si trovano ad un tavolo per parlare senza avere il muro di uno schermo del computer. Questo permette di avere uno scambio di idee più rapido e preciso. Inoltre in questo processo il cliente partecipa al processo decisionale, con ricadute positive sull’attinenza del prodotto alle esigenze del cliente. Non solo, questo intenso scambio di opinioni rinsalda il rapporto di fiducia tra cliente e fornitore. Sicuramente serve avere a disposizione personale dinamico e pronto ai cambiamenti rapidi ed all’innovazione. Per la giusta implementazione di questo sistema è necessario sempre rivolgersi a professionisti del settore in grado di conformare un tale sistema di lavoro alle dimensioni ed al tipo di organizzazione presente in ogni singola azienda.